si costerna, s’indigna, s’impegna
poi getta la spugna con gran dignità
Fabrizio De Andrè
Nelle reazioni agli ennesimi attentati dell’ISIS in Europa c’è una dignità presunta. C’è l’idea che la dignità dell’uomo europeo stia nella propria tolleranza assoluta. L’uomo rinascimentale, microcosmo, sintesi del creato, capace di elevarsi fino alle virtù angeliche, oggi è diventato l’uomo tollerante, laico e prosaico, più laico e prosaico del suo antenato. Ma forse anche incapace di difendere la propria dignità, presunta o reale, se non affermandola con un tracimare di buoni sentimenti, le bandiere a mezz’asta, le scritte colorate sui marciapiedi, i fiori, i presidi fieramente silenziosi e numerosi.
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